Il mio approccio all'arte è iniziato da bambino,
mio papà Bruno è stato un pittore.
Ho vissuto gli aspetti legati all'essere un'artista attraverso l'esperienza di figlio,
dai suoi "bui creativi" alle soddisfazioni personali,
dalla ricerca di un nuovo “modo” espressivo, alla necessità di uno stimolo e un riconoscimento che desse un senso.
Per poi ritrovare questi aspetti in una rinnovata luce e comprensione perché vissuti in prima persona.
E’ stato anche un ottimo insegnate, non solo per me.

E’ grazie ai suoi semplici ma efficaci consigli che ho mosso i miei primi passi nel disegno e nella pittura.
Gli strumenti acquisiti nel tempo li ho applicati anche al mio lavoro di illustratore e caricaturista, 
coltivando sempre l’attività di ricerca. 
Un “carburante” fondamentale, direi forse l’unico senso non solo da un punto di vista artistico.

Il collage è una tecnica che mi ha appassionato e che ho applicato a più riprese 
e posso dire che il mio attuale approccio a questa tecnica,
risente assolutamente della mia prima esperienza nella pittura impressionista. 
Il mio istinto mi spinge verso la modernità, mantenendo una parte tradizionale, classica. 
Un contrasto che naturalmente applico anche nel mio lavoro di designer.

Per quanto concerne la narrativa e i contenuti del mio lavoro, faccio riferimento ad un breve testo
che un amico, non che possessore di alcuni dei miei lavori, ha voluto dedicarmi.
Trovo la sua personale visione del mio lavoro particolarmente calzante.
Grazie Bob!

La storia pittorica di Luca è passata
da una ricerca compositiva e cromatica a una poetica del frammento, del
ritaglio che sembra decostruire e ricostruire la forma, colei che nella storia
dell'arte contemporanea ha spesso rappresentato la gabbia. La stessa
gabbia, da cui sembrano stare ben lontani gli uccelli e i felini di Luca.
L'animale è la nostra essenza spogliata dalle convenzioni,
dal conformismo delle nostre esistenze.
L'animale è quel che si accende quando si spegne il touch, quel
che brilla quando il display diventa nero come la pece, nell'emergere dei nostri
sentimenti più profondi, lontani anni luce dai dispositivi connessi, dove
siamo soli, nudi e vulnerabili, con le nostre paure e i nostri sogni.​​​​​​​
Roberto Alessi

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